15 luglio 2010

E Socca sia!



E allora eccola qui, la famosa Socca di cui vi parlavo!

Dato che non vi siete fatti avanti (timidoni!), vi svelo i segreti di questa specialità nizzarda che poi, se proprio vogliamo essere puntigliosi, nizzarda non è...

Ebbene si, in realtà la "Socà" e di origine ligure (laddove è meglio conosciuta come la "Farinata").

Ma a quanto pare ha delle "sorelle" anche in Sardegna, Sicilia, Toscana e addirittura a Gibraltar dove si chiama la "Calentita"!!!


Vi svelo gli ingredienti:

250 gr di farina di ceci, sale&pepe, 500 gr d'acqua e 60 gr di olio evo.


Procedimento:

Mescolare la farina di ceci con sale e pepe, aggiungere l'acqua un poco per volta evitando che si formino dei grumi. Aggiungere l'olio evo e lasciar riposare per un paio d'ore al fresco.

Per la cottura della "Socà" è meglio munirsi dell'apposita placca da forno con i bordi leggermente rialzati.

Versarvi un po' dell'impasto, che abbia 2 volte circa lo spessore di una semplice crêpe, e far cuocere in forno a 180 C° ruotando la placca di tanto in tanto di modo da far cuocere i bordi in modo uniforme. Se si formano delle bolle d'aria foratele con uno stuzzicadenti.

La socca è pronta quanto è dorata e anche leggermente sbrucciacchiata in superficie...non troppo pero'!!!

Va servita subito, calda e con ancora un po' di sale e pepe in superificie, secondo il vostro gusto...meglio se mangiata in compagnia di una bella brigata di amici "rumorosi" ;DDD

Vi abbraccio e vi aspetto qui...a Nizza

La vostra Mari/Zizziri




2 commenti:

Stefania Oliveri ha detto...

A Palermo questo impasto si frigge e si chiama panella...ed è buonissima!!!

Stefania Oliveri ha detto...

A Palermo questo impasto si frigge e si chiama panella...ed è buonissima!!!